Non c’è giorno che, accendendo la tv, non si senta dell’ennesima donna, vittima di un uomo. Un uomo che lei ha amato e che mai avrebbe pensato potesse farle del male. Siamo arrivati ad 80 donne uccise dall’inizio di questo anno, la media di una donna uccisa ogni 2 giorni. Sono donne che hanno come unica colpa quella di avere detto “NO”, donne che hanno avuto il coraggio di dire basta, donne che volevano solo ricominciare e riprendersi la loro vita.
Donne che per giorni o anni, non conta, hanno cercato di trovare un perché …, la dove un perché non esiste.
Mi viene da sorridere amaramente, quando penso alla ricorrenza della giornata sulla violenza delle donne, in quel giorno sembra che magicamente il “mondo” cambi, tutti uniti, solidali con in prima linea, gli stessi carnefici.
Uomini che, una volta chiusa la porta di casa, tornano ad essere i piccoli “uomini” quali sono.
Ci colpiscono le vittime, le terribili morti ma ancor più terribili sono i silenzi.
Il silenzio fa rumore.
Non sono solo i lividi sul corpo a far male ma anche le parole, la violenza che ti entra nella testa e diventa minaccia…paura…terrore…
Io non ho la bacchetta magica o la sfera di cristallo per dare una fine a tutto ciò ma, sicuramente, sarò in prima linea, ogni singolo giorno, per poter aiutare chi, come lo è stato per me, vive questo incubo. Scrivetemi in privato, anche in modo anonimo, ma fatelo.
Solo parlando potete essere capite e aiutate.
Chiudo citandovi una frase che dico molto spesso: non è un po’ di trucco sul viso e un sorriso che può lenire le ferite dell’anima.
Ancora grazie per avermi letta e scusate i mille errori ortografici ma scrivo col cuore…e di getto. Cinzia.