Auguri Mamma!

Ciao Mamma, ti anticipo: non mi serve nulla e, no, non sto male. So che ricevere una lettera da me ti sembrerà strano, ti farà alzare il sopracciglio e anche preoccupare. Del resto, tu ti preoccupi sempre. No? 

Ti preoccupavi quando i miei slanci d’intraprendenza mi facevano scivolare sul pavimento. Il mio corpo così piccolo racchiudeva già tutta la mia testardaggine, ma la mano te la davo sempre: sapevo che tu mi avresti guidata, lasciandomi camminare da sola una volta trovato l’equilibrio. 

Per questo, mamma, ti dico grazie. Grazie per avermi insegnato che ogni passo è importante, per avermi accompagnata e per avermi fatto coraggio dopo l’ennesima caduta. Ma, soprattutto, grazie per aver creduto in me, per aver ritratto la mano e per avermi lasciata camminare da sola. È capitato che, invece di camminare, io sia corsa lontana da te. Ogni tua domanda mi sembrava un attacco, ogni mia risposta doveva essere una difesa. Una difesa costruita con mura, musica alta e parole che oggi rimpiango. Ti ho scacciata e sono rimasta sola, circondata da quelle mura che io stessa avevo costruito. Per questo, mamma, ti chiedo scusa. Scusa per non aver ascoltato realmente le tue parole e per averle ricoperte con le mie urla. Scusa per aver fatto di tutto per non assomigliare a te e per essermi allontanata. 

Oggi camminiamo vicine. Entrambe andiamo di fretta, e ogni tanto ci capita di inciampare. Ma se c’è la mano dell’altra, tesa verso di noi, riusciamo sempre a rialzarci. Abbiamo lo stesso passo, io e te. Un passo tenace, ma mai prepotente. Esattamente come te. Per questo mamma, ti ho scritto questa lettera. Per dirti che sei unica, meravigliosa, e instancabile. Per dirti grazie e per chiederti scusa. E per confessarti che oggi, quando mi guardo allo specchio, rivedo molto di te, e ne sono orgogliosa…

Auguri per la tua festa, anche se in anticipo, ma tu sai che io non amo festeggiare nelle “feste” comandate…